![]() Come riporta con una notizia del 13 febbraio 2014 il portale stampa tedesco per il settore turistico touristiklounge.de, Google ha punito Expedia per la costruzione artificiale di link messo in atto da Expedia per ottenere un miglioramento del posizionamento nelle SERP di Google. Dal 20 di gennaio 2014 Expedia ha perso un quarto della sua visibilità online ed in più ha subito un crollo della quotazione delle sue azioni in borsa. Insomma un piccolo drama per una OTA. Il linkbuilding consiste fondamentalmente nel fatto di mettere link alla propria pagina da un’altra pagina. L’algoritmo di Google vede ciò e può concedere una certa referenza quando vede che questa pagina “viene citata” da tante altre pagine e premiare la pagina con più visibilità nelle SERP.
Il problema nasce quando i link e backlink vengono messi su pagine con debole contenuto e addirittura contenuto senza senso come i tanti blog che vengono sfruttati per il linkbuilding attraverso l’article marketing, che però, nessuna persona normale leggerà mai. Anche in questo caso Google si accorge e succede ciò che è successo ad Expedia. Il linkbuilding va bene, ma va fatto come si deve – bisogna scegliere siti web seri con contenuti generalmente forti (insomma che vanno visitati anche da persone normali e non solo da chi fa SEO) e creare contenuti di alta qualità. Comunque anche il linkbuilding va integrato in una più ampia strategia di content marketing che si focalizza sulla diffusione di contenuti di alta qualità (siano essi scritti, foto o video). Just remember - CONTENT IS KING! I commenti sono chiusi.
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Maggio 2020
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